L'Officiel Hommes Italia

«Penso che siamo noi uomini per primi a dover ripensare l’idea della mascolinità classica, a doverle dare un significato differente… Negli ultimi anni si è parlato tanto del cambiamento del guardaroba maschile in termini di gender fluidity. Ma credo che oggi si debba mettere in discussione anche quella che è la tradizione sartoriale: non si sovverte se non da dentro». Le parole di Pierpaolo Piccioli, direttore creativo della maison Valentino riecheggiano nel backstage dell’ultima collezione homme presentata a Parigi lo scorso gennaio. E hanno guidato il racconto di questo issue de L’OFFICIEL HOMMES Italia dedicato a descrivere il menswear della nuova stagione. In un viaggio articolato che ha scelto di dipingere ritratti di uomini differenti. Dall’attore hollywoodiano Jake Gyllenhaal, pronto a tornare sotto i riflettori con il remake di “Road…

Come diceva Robert Mapplethorpe: «La bellezza e il diavolo sono la stessa cosa». Dopo aver collaborato con Raf Simons, Opening Ceremony, Beautiful People, MI-SBHV e Anthony Vaccarello per la mostra realizzata per Saint Laurent, la Robert Mapplethorpe Foundation si è rivolta a Ludovic de Saint Sernin. «Nella mia fantasia, questa è stata una collaborazione con lui» ha raccontato il designer francese. «Ho immaginato che fosse ancora vivo oggi, e che stessimo creando abiti che avrebbe sentito tanto suoi quanto miei e che avrebbe voluto fotografare». Una narrazione fotografica che prende vita con la collezione co-ed F/W 2024-25 presentata durante la New York Fashion Week. Fiori grafici che creano contrasti, ispirazioni BDSM e un sfacciato utilizzo della pelle che si struttura sulle silhouette maschili e femminili senza alcuna distinzione di genere.…

Carrer, marchio catalano il cui nome significa “strada”, è stato fondato dal protagonista di “Élite” e “Strange Way of Life” Manu Ríos e dal suo stylist e digital entrepreneur Marc Forné. «Non ha la pretesa di essere un marchio rivoluzionario e non presentiamo nulla di folle» sottolineano, e infatti la loro definizione di “Reworked Classic” descrive perfettamente la loro visione, perché i modelli che propongono «sono staples aggiornati, funzionali e timeless. Non importa quanto li indossi, se li ritiri fuori dall’armadio a distanza di anni torneranno a funzionare. Per questo non vogliamo dipendere dalle tendenze». L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Come vi siete conosciuti? MARC FORNÉ: Casualmente ad una festa nel Nord della Spagna quando lui aveva 16 anni e io 18. MANU RÍOS: Poi nel tempo siamo diventati molto amici, abbiamocominciato a…

Le opere di Shigeru Otani, scoperto da Takashi Murakami a Tokyo nel 2010, conciliano il senso di giocosità dell’estetica kawaii, con la tradizione dell’arte giapponese della ceramica. «Io non avevo mai creato ceramiche finché non mi sono laureato all’università, avevo studiato scultura, una disciplina che mi ha dato la possibilità di esplorare numerose tecniche e materiali differenti» ha raccontato l’artista rappresentato dalla Galerie Perrotin. «Poi ho collaborato con uno studio a Shigaraki, una zona nota del Giappone per le tougei, le cosiddette ceramiche tradizionali. Ora credo di averle superate, ma sono sicuro che continueranno ad avere una buona influenza su di me. La cultura giapponese e lavorare con dei materiali soft mi ha aiutato a pulire e rifinire la mia estetica. È quasi come se fosse qualcosa di intrinseco nei…

L'OFFICIEL HOMMES ITALIA: Perché hai aspettato cinque anni dalla fondazione del marchio per lanciare la collezione uomo? ROK HWANG: Credo che abbia a che fare con il modo in cui disegno. Inizio sempre con le mani, lavorando sul drappeggio e sulla caduta. Da questo punto di vista la topografia del corpo femminile è più interessante, per le sue forme e le sue curve. In particolare quando si tratta di tailoring, a cui attribuisco grande importanza. E poi, da un punto di vista più cartesiano, abbiamo sentito la necessità di stabilire i codici del marchio strutturando per prima la collezione donna. LOHI: In che modo questa prima collezione maschile è il corrispondente della collezione femminile? RH: Entrambe si basano sullo stesso approccio: quello del movimento del corpo umano, e quindi del taglio. La…

Cattura un istante, quello di un meteorite che tocca la terra. E si trasforma nel quadrante traforato del nuovo segnatempo di Chanel, Monsieur Tourbillon Meteorite, che permette di vedere il meccanismo; una procedura molto delicata a causa della fragilità del materiale, che richiede un know how eccezionale, e che rende ogni orologio unico, date le leggere differenze di colore e venature. «Un frammento misterioso dall’essenza minerale che non presenterà mai due volte le stesse caratteristiche», come ha evidenziato Arnaud Chastaingt, Direttore dello studio di creazione orologiera Chanel, che chiosa: «è un po’ di cosmo incapsulato per l’eternità». In soli 55 esemplari, il Calibro 5.1 flying tourbillon è il quinto movimento realizzato in house nella manifattura Chanel, dove pensano, disegnano e compongono i segnatempo, come certifica la presenza della testa del…